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La vista aerea mostra una guida alpina, cerchio superiore, che nel luglio 1959 cercò di recuperare il corpo di Stefano Longhi, cerchio inferiore, appesa alla parete mediante un verricello in acciaio dalla vetta dell'Eiger. I due alpinisti italiani Stephano Longhi e Claudio Corti entrarono nella parete nord dell'Eiger il 3 agosto 1957, prima sulla strada sbagliata e quindi in estrema difficoltà. Hanno dovuto fare una corda in corda lunga e hanno incontrato gli scalatori tedeschi Guenther Nothdurft e Franz Mayer sulla rotta originale. I quattro scalatori decisero di continuare a salire insieme, ma progrediscono solo lentamente. Nonostante le debolezze, i due tedeschi salirono verso la vetta l'8 agosto 1957, ma furono nuovamente raggiunti da Corti. Quando Longhi voleva scendere, si fermò e non poteva essere tirato su. Corti lo lasciò su un cavalletto e continuò a salire con i tedeschi. Quando Corti fu ferito in una caduta di roccia, Nothdurft e Mayer lo lasciarono. Raggiunsero la vetta con l'ultima forza, ma morirono durante la discesa della terra. I loro corpi non furono scoperti e recuperati fino al settembre 1961. Corti fu salvato l'11 agosto 1957 in una delle più grandi operazioni di salvataggio con guide alpine di cinque nazioni e il primo salvataggio riuscito sulla parete nord. Longhi morì poco prima del suo salvataggio e non poté essere recuperato. Il suo corpo era sul muro fino al luglio 1959.