Villaggio di Sakrisoy sull'isola di Moskenesoya nelle isole Lofoten, 2022 (fotografia)

Veduta aerea delle tradizionali capanne in legno dei pescatori Rorbu nel villaggio di Sakrisoy sull'isola di Moskenesoya nelle isole Lofoten in Norvegia. La pesca eccessiva e il cambiamento climatico fanno sì che ci sia sempre meno merluzzo bianco. La tradizione della pesca norvegese è strettamente legata alla storia del merluzzo artico. Il merluzzo ha bisogno di temperature fredde. Un aumento di 1 grado nell'acqua provocherebbe una diminuzione della resa degli stock di merluzzo fino al 21% e, nel caso di 2 gradi Celsius, fino al 42%, con una previsione che la pesca si ridurrà della metà nel 2050. Il merluzzo polare è minacciato dai cambiamenti climatici ed è altamente vulnerabile alle fuoriuscite di petrolio. L'iskaten è la striscia di transizione tra il mare privo di ghiaccio e il mare ricoperto da uno strato ghiacciato (solido e liquido). Questo confine è in continua evoluzione. Per questo motivo, fino ad ora, era definita come l'area con una probabilità del 30% di avere ghiaccio ad aprile, secondo i registri del periodo compreso tra il 1967 e il 1989. Ciononostante, il ritiro della banchisa dovuta al riscaldamento globale ha portato a ripensare questi limiti, il che ha causato il conflitto tra gli interessi dell'industria e del governo norvegese e le proteste di ambientalisti e scienziati.