India/Francia: 'Il modo in cui le donne indiane si gettano nelle fiamme dopo la morte...

Sati (anche scritto suttee) è un'usanza funebre indù obsoleta in cui una vedova si immola sulla pira del marito, o si suicida in un altro modo poco dopo la morte del marito. La menzione della pratica può essere datata al IV secolo a.C., mentre le prove di pratica da parte delle vedove dei re appaiono solo a partire dal V al IX secolo d.C. Si ritiene che la pratica abbia avuto origine all'interno dell'aristocrazia guerriera sul subcontinente indiano, guadagnando gradualmente popolarità dal X secolo CE e diffondendosi ad altri gruppi dal XII al XVIII secolo. La pratica era particolarmente diffusa tra alcune comunità indù, osservata nelle famiglie aristocratiche Sikh, ed è stata attestata al di fuori dell'Asia meridionale in alcune località del sud-est asiatico, come in Indonesia e Champa.