Malesia/Cina: Intaglio di Jizi, raffigurante il suo ruolo nel romanzo della dinastia Ming del XVI...

Jizi, o Qizi (Gija o Kija in coreano), era un saggio semimitico che si diceva avesse governato Gojoseon, un antico regno coreano, nell'XI secolo a.C. I primi documenti cinesi lo affermano come un parente virtuoso del re Zhou di Shang, che rimproverò con il re e fu punito per questo. Dopo che la dinastia Shang fu rovesciata dalla dinastia Zhou nel 1040 a.C., divenne consigliere politico del re Wu di Zhou. Re Wu fece capo Jizi del Chaoxian (Joseon in coreano) come ricompensa per la sua lealtà. Si dice che abbia portato a Joseon molte sfaccettature della civiltà cinese, come l'agricoltura e la sericoltura. Diventerà un eroe culturale in Corea, lodato per aver innalzato la civiltà coreana allo stesso livello della Cina, e culti di stato a lui dedicati si svilupparono nel VI secolo d.C. in poi, con molti clan che affermano con orgoglio di essere i suoi discendenti. L'ascesa del nazionalismo coreano tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo CE ha visto il suo status culturale e le sue conquiste tuttavia messo in discussione e respinto, a causa delle opinioni di molti storici nazionalisti del 'minjok' coreano (razza-nazione) e del rifiuto di riconoscere l'influenza cinese sullo sviluppo culturale coreano. Editore: Anandajoti