Cambogia: Pesce essiccato in vendita nel Nuovo Mercato Centrale (Psar Thmey) a Phnom Penh (foto)

Phnom Penh si trova sul lato occidentale del fiume Mekong, nel punto in cui è unito dal fiume Sap e si divide nel fiume Bassac, facendo un luogo di incontro di quattro grandi corsi d'acqua conosciuti in Cambogia come Chatomuk o “Four Faces”. È stato centrale per la vita cambogiana da subito dopo l'abbandono di Angkor a metà del XIV secolo ed è la capitale dal 1866. Elegante città franco-cambogiana di ampi viali e templi buddisti, fu considerata uno dei gioielli del sud-est asiatico fino a quando la Cambogia fu coinvolta nella seconda guerra dell'Indocina nel 1965. Dieci anni dopo le vittoriose forze Khmer Rossi catturarono la città. Questi comunisti di estrema sinistra, guidati dal segreto Pol Pot, ordinarono l'evacuazione immediata di Phnom Penh, causando fino a due milioni di morti nel periodo 1975-1979. Durante questo periodo la città fu abbandonata e cadde in rovina. Dalla sconfitta dei Khmer Rossi nel 1979 si è gradualmente ripreso, ma porta ancora cicatrici di un terribile passato.