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Mangiare, bere e far festa - l'edonismo nella storia dell'arte

Mettete da parte i vostri propositi per il nuovo anno e godetevi le nostre immagini a tema festivo, per una fine dell'anno all'insegna dell'edonismo.

 

Le feste di fine anno sono diventate sinonimo di edonismo e un'enfasi particolare è data a mangiare e bere bene. Cappone, tronchetto, champagne e vin brulé per non allontanarsi dalla regola maestra dei festeggiamenti e chiudere un anno e accogliere quello nuovo con gioia.

 

Nel corso della storia dell'arte, le immagini di cibo, cene, banchetti e festeggiamenti sono state utilizzate per illustrare le nostre culture, tradizioni e credenze. 

 

Ispirandosi alla mitologia greca, diversi artisti del XVI e XVII secolo raffigurarono le feste baccanali. Era l'apice dell'edonismo e dell'ubriachezza, ovvero mangiare, bere e divertirsi. Le divinità greche Dioniso e Bacco erano spesso rappresentate in questo mitico banchetto. Nicolas Poussin (1594-1665) dipinse una "Scena baccanale" (olio su tela), attualmente conservata alla National Gallery di Londra. Questa scena rappresenta un banchetto di ubriachi, contrastato da belle figure classiche.  


 

Bacchanalian Scene (oil on canvas), Nicolas Poussin
Bacchanalian Scene (oil on canvas), Nicolas Poussin, (1594-1665) Louvre, Paris, France © Peter Willi Bridgeman Images


 

Una delle immagini più iconiche della storia dell'arte è l'Ultima Cena, un pasto condiviso tra Gesù e i suoi discepoli. L'illustrazione di questa scena simboleggia la tradizione cristiana della festa, che riecheggia nelle celebrazioni natalizie del XXI secolo. La rappresentazione dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci è probabilmente la più famosa. Iniziò a dipingere la sua versione nel 1495 nel refrattario del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano. Molti artisti hanno seguito il suo esempio ispirandosi alla sua immagine originale.

 

The Last Supper, 1495-97 (fresco) (post restoration), Leonardo da Vinci (1452-1519)  Santa Maria delle Grazie, Milan, Italy  Bridgeman Images
The Last Supper, 1495-97 (fresco) (post restoration), Leonardo da Vinci (1452-1519) Santa Maria delle Grazie, Milan, Italy Bridgeman Images

 

La tradizione di rappresentare cibi e bevande nell'arte è stata ripresa dai dipinti barocchi e olandesi di nature morte nel XVII secolo, o Età dell'Oro. Il genere "Vanitas" aveva lo scopo di promuovere la moralità attraverso la rappresentazione allegorica del cibo che marcisce nel tempo. Spesso include frutta scaduta e fiori appassiti, che hanno una connotazione etica. L'intenzione era quella di significare "memento mori", un ricordo della natura effimera della vita e dei piaceri del mondo. L'artista olandese Pieter Claesz (1597 - 1660) realizzò nel 1652 una natura morta a olio che raffigura l'abbondanza e il lusso attraverso cibi e vini costosi.  

 

Still Life, 1652 (oil on canvas), Pieter Claesz, (1597-1660)  The McManus, Dundee, UK  Dundee Art Galleries and Museums  Bridgeman Images
Still Life, 1652 (oil on canvas), Pieter Claesz, (1597-1660) The McManus, Dundee, UK Dundee Art Galleries and Museums Bridgeman Images


Parallelamente al genere Vanitas, si sviluppò anche la tendenza a inserire cibi esotici nelle nature morte. Questa incorporazione ha rappresentato il commercio e la colonizzazione in Africa, Asia, Indie orientali e occidentali. I Paesi Bassi, in particolare, traevano gran parte della loro ricchezza dall'importazione di gemme, spezie e frutta. L'ananas divenne quindi un interessante status symbol nell'arte europea. Era considerato un bene raro e costoso. Il pittore olandese Jan Van Os (1744-1808) la raffigurò in una vivace natura morta. Il dipinto mostra una bella composizione di fiori intervallati da frutta, tra cui un audace ananas. L'opera trasuda lusso e ricchezza.

 

Still Life (oil on panel), Jan van Os (1744-1808)  Manchester Art Gallery, UK  © Manchester Art Gallery  Bridgeman Images
Still Life (oil on panel), Jan van Os (1744-1808) Manchester Art Gallery, UK © Manchester Art Gallery Bridgeman Images

 

Anche le bevande sono state un soggetto affascinante nella storia dell'arte, sia per promuovere la moralità che l'allegria. L'opera di Édouard Manet (1832 - 1883) "Angolo di un caffè-concerto" (1878-80 ca.) offre un fugace scorcio di un vivace caffè. Il sottofondo di musicisti completa l'atmosfera energica. Le celebrazioni sono un altro soggetto affascinante per gli artisti.

 

Corner of a Cafe-Concert, 1878-80 (oil on canvas), Edouard Manet, (1832-83)  National Gallery, London, UK  Bridgeman Images
Corner of a Cafe-Concert, 1878-80 (oil on canvas), Edouard Manet, (1832-83) National Gallery, London, UK Bridgeman Images


 

L'artista danese Peder Severin Kroyer (1851 - 1909) dipinse una scena di festa, "Hip Hip Hurrah, Party at Skagen" (1888). Questa scena, un brindisi con champagne a un tavolo in giardino, trasuda gioia e allegria. Scene simili di cibo, bevande e festeggiamenti sono state oggetto di artisti come Claude Monet (1840 - 1926) e Pierre Augustus Renoir (1841 - 1919). Questi artisti hanno creato rappresentazioni più delicate di festeggiamenti e allegria. 

 

Hip Hip Hurrah! Artists Party at Skagen, 1888 (oil on canvas), Peder Severin Kroyer (1851-1909)  Goteborgs Konstmuseum, Sweden  Bridgeman Images
Hip Hip Hurrah! Artists Party at Skagen, 1888 (oil on canvas), Peder Severin Kroyer (1851-1909) Goteborgs Konstmuseum, Sweden Bridgeman Images


La fusione tra la festa e la celebrazione del Natale appare in tutta la storia dell'arte. L'opera di Robert Braithwaite Martineau (1826-1969) "Il cesto di Natale" (olio su tela) illustra il lusso e l'abbondanza del giorno di Natale. Il dipinto mostra una famiglia vittoriana che festeggia con regali, cibo e bevande.

 

The Christmas Hamper (oil on canvas), Robert Braithwaite Martineau (1826-69)  Private Collection  Bridgeman Images
The Christmas Hamper (oil on canvas), Robert Braithwaite Martineau (1826-69) Private Collection Bridgeman Images


 

Le immagini di dolci festivi erano comuni nell'arte vittoriana, come nel caso di "Bringing in the plum pudding", un'illustrazione di un imponente pudding circondato da un pennacchio di vapore. Sembra che nella storia dell'arte l'indulgenza sia preferibile ai propositi per il nuovo anno.

 

Bringing in the plum pudding (colour litho), English School  Private Collection  The Stapleton Collection  Bridgeman Images
Bringing in the plum pudding (colour litho), English School Private Collection The Stapleton Collection Bridgeman Images

 

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