Published 26/01/2021
Il 5 marzo 2022 saranno 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. Ripercorriamo alcuni temi ed eventi della storia recente che hanno segnato tanto l’attività dell’intellettuale dello scrittore quanto la nostra società contemporanea.

Intellettuale solitario e “corsaro” Pier Paolo Pasolini dà voce, attraverso i suoi scritti giornalistici per lo più, all’Italia del boom economico. Proviamo a raccontare, per lo più attraverso le preziose fotografie del nostro archivio, alcuni dei temi e degli eventi (non solo italiani) che hanno segnato la nostra storia recente.

Pasolini - CITTA’ vs PERIFERIA

Tanto nei romanzi degli anni Cinquanta (da Ragazzi di vita del 1955 a Una vita violenta del 1959) quanto nei film degli anni Sessanta (Accattone, La Ricotta, Mamma Roma e altri) la città è sempre vista in associazione alla periferia: borghesia vs proletariato, centro vs borgate. In tutta la sua produzione la definizione di Periferia è antropologica, culturale, linguistica. Sempre definita dal conflitto, un conflitto aperto, costante, doloroso: la periferia esprime tutte le deformazioni della modernizzazione del secondo dopoguerra. Come venne da lui definito il boom economico: uno “sviluppo senza progresso”.
Un celebre reportage di Federico Garolla a Centocelle, al seguito di Pasolini, racconta meglio delle parole la “borgata”, simbolo del conflitto città / periferia.
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Pasolini - ROMA

Roma è la città che meglio esemplifica il contrastato rapporto a cui il boom economico del secondo dopoguerra condannano la società e il Paese. Nelle riprese del celebre film Mamma Roma (1962) la città e al sua trasformazione, soprattutto la periferia, hanno un ruolo centrale. Potremmo dire quasi co-protagonista del personaggio femminile, magistralmente interpretato da Anna Magnani. Mamma Roma è una prostituta romana decisa a cambiare vita.
Scopri altre immagini di Roma negli anni Sessanta
Pasolini - VENEZIA E IL FESTIVAL DEL CINEMA

Venezia è una città simbolo per il Cinema tanto in Italia quanto all’estero, e negli anni Sessanta il Festival del Cinema diventa non solo un’occasione mondana ma anche un luogo dove è possibile assaporare l’avanguardia, e in seguito la Contestazione che sarà propria del 68.
Gli scandali animati dalle pellicole di Pasolini si susseguono, anche se molti dei suoi film non partecipano direttamente al Concorso: 1961 - Accattone: il film viene proiettato fuori concorso con grande successo di pubblico ma arriva nelle sale cinematografiche con il divieto della visione da parte dei minori di anni 18; 1962 - Mamma Roma: contenuto osceno e linguaggio offensivo della pubblica morale gli valgono una denuncia del Procuratore della Repubblica della città; 1964 - Il Vangelo secondo Matteo: al Festival viene addirittura aggredito da giovani militanti di estrema destra che si scagliano contro una visione del tutto alternativa di Cristo; 1967 - Edipo Re: vale a Pasolini il linciaggio da parte della stampa; 1968 - Teorema: in questo anno particolare non è la pellicola (che comunque verrà sequestrata per oscenità) a destare lo scandalo ma il regista, insieme a Francesco Maselli e Cesare Zavattini, partecipa alle contestazioni circa l’organizzazione del Festival.
Esplora una selezione di foto del Festival di Venezia negli anni Sessanta
Pasolini - DONNE E TEATRO (CON LAURA BETTI E MARIA CALLAS)

Le frequentazioni di Pier Paolo Pasolini spaziavano nel mondo della cultura, romana soprattutto, dalla critica d’arte alla letteratura, dal teatro al cinema. Genio poliedrico, ebbe alcune muse. In particolare nel mondo del teatro ci piace ricordare il legame con Laura Betti e con Maria Callas.
La appassionatissima Laura Betti (1 maggio 1927- 31 luglio 2004), attrice di teatro e cinema, amata anche da Bertolucci e Fellini, fu interprete di molte pellicole pasoliniane: La ricotta (1963), Teorema (1968), The Canterbury Tales, Salo (1975).
Guarda i ritratti più belli di Laura Betti.
Se con Laura Betti il rapporto fu chiaramente dettato dall’amicizia, tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini ci fu un amore impossibile e struggente, reso tale dalla poi confessata omossessualità dell’intellettuale.
Sfoglia alcuni bellissimi ritratti di Maria Callas, con e senza Pasolini.
Pasolini - AMORE E SESSUALITA’

Nel 1965 Pier Paolo Pasolini realizzò un progetto quasi impensabile per l’Italia di quegli anni, permeata da una cultura moralista e conservatrice. Comizi d’amore, documentario che vede Pasolini con il microfono in mano intervistare sul tema dell’amore e della sessualità giovani e meno giovani in giro per l’Italia, ci offre uno spaccato unico di quegli anni.
La spiaggia è uno dei luoghi chiave per capire il paese. Paolini docet.
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Pasolini - IL CONCILIO VATICANO II

Evento mediatico di grandissimo rilievo per il secondo dopoguerra fu senza dubbio il Concilio Vaticano II. Tra il 1962 e il 1965 nella città eterna si incontrarono circa 2500 tra cardinali, patriarchi e vescovi cattolici, provenienti da tutto il globo. Era il tentativo della Chiesa di aprirsi al mondo moderno, e come tale la Televisione e la fotografia a colori ebbero un ruolo di rilievo nel documentare l’evento. Guarda qui alcuni scatti dell’epoca.
Come osservatore attento Pasolini non potè mancare di riferire la centralità dell’evento nei suoi scritti. D’altra parte proprio nel 1964 il regista esordì con Il Vangelo secondo Matteo che si aggiudicò il riconoscimento assegnato dall’OCIC (Office Catholique International du Cinema) e una generale rivalutazione da parte della Chiesa.
Pasolini - I GIOVANI E IL ‘68

Da sempre attento osservatore dei giovanii, Pier Paolo Pasolini prense apertamente le distanze dal Movimento proprio a seguito dei primi scontri del Sessantotto e in particolare in seguito all’accaduto in Valle Giulia a Roma.
“Perché i poliziotti sono figli di poveri.”
Guarda altro materiale sul Sessantotto in Italia.
Pasolini - DIVORZIO E ABORTO

Chiudiamo questo approfondimento sull’Italia di Pasolini con due momenti chiave per la modernizzazione del Paese: i referendum su Divozio e Aborto negli anni Settanta.
La battaglia per la conquista di questi due diritti civili fu accolta in maniera tiepida da Pasolini, il quale - al contrario di quel che si potrebbe pensare - fu dichiaratamente ostile soprattutto verso l’aborto.
Guarda qui alcuni scatti significativi della lotta per Divorzio e Aborto in Italia.
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Pasolini nelle foto di Mario Dondero
Pasolini nelle foto di Federico Garolla
Pasolini nelle foto di Sandro Becchetti
Pasolini nelle foto Farabola