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L'Afganistan oltre l'attualità. Culture, persone e storia di un luogo al centro del mondo

Oggi Afghanistan è sinonimo di guerra, disperazione e ostilità ma il suo passato è ricchissimo di storia e cultura.

Questo articolo proverà a condurvi attraverso il volto meno noto dell'Afghanistan, per lo più tralasciato dai media in questi difficili mesi e che oggi rischia di cadere nell’oblio a causa delle rapide trasformazioni politiche. Cercheremo di esplorare il passato di questo paese attraverso una serie di fotografie vintage, illustrazioni e opere d'arte che mostrano la storia e la cultura dell'Afghanistan. 

 

Mandriano in Afghanistan con il suo strumento musicale a corno di bue 1976 (foto b/n) / Bridgeman Images

 

L'Afghanistan, ufficialmente noto come Emirato Islamico dell'Afghanistan, è un paese senza sbocco sul mare, situato all'incrocio tra l'Asia centrale e meridionale.

 

Le frontiere dell'Afghanistan 

 

Mappa dell'Asia centrale, 1885 L'Afghanistan e la sua relazione con i territori britannici e russi. @ Archivio Buyenlarge/UIG
Mappa dell'Asia centrale, 1885 L'Afghanistan e la sua relazione con i territori britannici e russi. @ Archivio Buyenlarge/UIG

 

L'Afghanistan si trova nel sud dell'Asia centrale. Confina a ovest com l'Iran e con l'India a est. L'Afghanistan è stato riconosciuto come Stato indipendente nel 1823. Lo straordinario e variegato passato culturale della regione risale al lontanissimo 4000 a.C., quando Alessandro il Grande e il suo esercito macedone arrivarono nella regione dopo la caduta dell'impero achemenide (anche noto come il primo impero persiano). Successivamente molti altri popoli hanno stabilito capitali nella regione - compresi i Saffaridi, i Kartidi, i Timuridi e gli Hotaki. 

 

Scopri altre mappe storiche dell'Afghanistan in questa gallery

 

La terra dell'Afghanistan come porta d'accesso all'India. 

L'antico percorso della Via della Seta (stabilito durante la dinastia Han della Cina nel 130 a.C.) portava il commercio dal Mediterraneo fino alla Cina, passando proprio per l’Afghanistan.

 

Il potere dell'arte afgana 

Uno dei Buddha incavati nella roccia distrutto nel 2001 dai talebani, Scuola indiana, (V secolo) / Valle dei Buddha, Bamyan, Afghanistan / Luisa Ricciarini / Bridgeman Images

 

La lunga storia dell'arte di questo territorio è (letteralmente) scolpita nella terra. Il suo simbolo sono i due Buddha giganti di di Bamiyan, che i talebani nel 2001 hanno fatto saltare in aria con ingenti esplosivi - una catastrofe culturale che ha scioccato il mondo. I resti di queste statue sono stati studiati da ricercatori che hanno scoperto che i murales nelle grotte di Bamiyan in Afghanistan sono stati creati con colori a base di olio. Questi dipinti ad olio risalgono a 14 secoli fa, indicando che la pittura ad olio è stata utilizzata in Asia centinaia di anni prima dell'Europa.

 

Afghanistan: Affreschi buddisti su un frammento di cupola della valle di Kakrak a sud-est di Bamiyan. Musee Guimet, 6th-7th century CE (photo) / Pictures from History / Bridgeman Images

 

Uno dei periodi più importanti della storia dell'arte della regione afgana è l'arte Gandharan, tra il 1° e il 7° secolo. L'arte del Gandharan è caratterizzata da soggetti ispirati al buddismo dove alcune opere incorporano anche elementi dello stile greco-romano. Molti artisti del Gandhara hanno scolpito statue che rappresentano Buddha in modo naturalistico, con indosso lunghe vesti e gioielli.

 

Devata (divinità femminile) seduta. Scultura in pietra secca. VII secolo. Dall'Afghanistan, monastero di Fondukistan. Parigi, Museo Guimet, Museo Nazionale delle Arti Asiatiche, Scuola Afgana, (VII secolo) / Musee Guimet, Parigi, Francia / Foto © Photo Josse / Bridgeman Images

 

Bridgeman ha la fortuna di conservare nel proprio archivio meravigliose fotografie di queste incredibili statue conservate nel Museo di Kabul, il Museo Nazionale dell'Afghanistan. Sotto il nuovo governo talebano, molte, o forse tutte queste opere non potranno più essere fotografate.

 

Bodhisattva Maitreya. Art of Gandhara, 4th and 5th. Stucco, Afghan School / Photo © Sylvain Collet / Bridgeman Images

 

L’architettura afgana

La cultura e la religione islamica hanno ovviamente influenzato l’arte e l’architettura afgana. 

Molte moschee costruite in Afghanistan presentano elaborati disegni e decorazioni creati con piastrelle - come si vede nella Moschea Hazrat Ali Mazar e nella Grande Moschea di Herat qui sotto. Questi disegni sono stati pesantemente influenzati dallo stile della ceramica cinese. Colori vivaci, motivi floreali e ripetitivi sono stati utilizzati e adattati agli esterni. 

 

Jami Masjid, Great Mosque of Herat, Afghanistan, 1969 (photo) / © Ann & Bury Peerless Archive / Bridgeman Images 

 

La posizione della via della seta permise all'Afghanistan di servire come condotto per una nuova introduzione degli stili di ceramica cinese. I motivi islamici prodotti tendono ad evitare le immagini figurative perché, secondo le sacre scritture coraniche, è vietato creare una rappresentazione figurativa di Dio. I disegni sono intriganti e sorprendentemente belli - le decorazioni sono caratterizzate da intrecci, forme geometriche di base ripetute come stelle, quadrati, cerchi e poligoni a più lati. Si pensa che l'uso del disegno geometrico rifletta il linguaggio dell'universo. 

Scopri altre immagini di architettura afghana in questa gallery

 

Dettaglio delle piastrelle di ceramica sull'esterno della Moschea Blu (foto), Scuola afgana / Mazar-i-Sharif, Afghanistan / Luisa Ricciarini / Bridgeman Images

 

L’Afghanistan del XX secolo

Street scene, Kabul, Afghanistan, 1969 (photo) / © Ann & Bury Peerless Archive / Bridgeman Images

 

 

Bridgeman Images rappresenta un incredibile archivio di reportage di viaggio, scattate da Ann & Bury Peerless. La collezione ha un numero significativo di fotografie incentrate sulla cultura e la popolazione dell’Afganistan. Attraverso queste immagini, si può scoprire una rara visione dei contesti storici, sociali e religiosi della regione negli anni Sessanta. 

 

 

Street scene, Herat, Afghanistan, 1969 (photo) / © Ann & Bury Peerless Archive / Bridgeman Images

 

Tra i primi anni '50 e la metà degli anni '70, il governo afgano ha incoraggiato la ristrutturazione e la riqualificazione di alcuni dei vecchi monumenti di particolare valore architettonico. Oltre a promuovere la modernità dei costumi pur preservando abitudini e tradizioni. 

Muslim boy at Jami Masjid, Great Mosque of Herat, Afghanistan, 1969 (photo) / © Ann & Bury Peerless Archive / Bridgeman Images

 

Agli albori del Novecento l’Afganistan è stato al centro di un movimento di rinascita artistica oltre che di posizioni liberali nella società civile. 

Bambina afgana a Shekh Ali, provincia di Parwan, Afghanistan (foto) / Peter Langer / Design Pics /UIG / Bridgeman Images

 

L’Afghanistan e la sua gente

Il crocevia di popoli, culture, tradizioni è raccontato attraverso questi ritratti che abbiamo selezionato per voi tendendo una linea immaginaria che va al di là della storia 

 

 

 

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