Published 20/07/2021
Ando Gilardi (1921-2012) è stato uno dei personaggi più significativi della fotografia italiana: fotoreporter, direttore di riviste e giornali, autore di libri e grande divulgatore della cultura fotografica in Italia.
Oggi nell’anno del centenario della sua nascita lo ricordiamo anche come grande storico della fotografia sociale, il cui lavoro continua a vivere attraverso la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi.
Ando Gilardi
Nato nel 1921 in provincia di Alessandria come Aldo, venne ribattezzato Ando da partigiano, tra Liguria e Piemonte. Si avvicina alla fotografia proprio nell’immediato dopoguerra, prima ancora di essere fotografo. Rifugiatosi a Genova dopo la Liberazione, fu reclutato nel laboratorio di riproduzione fotografica dalla Commissione Interalleata per la Documentazione dei Crimini di Guerra a supporto del processo di Norimberga. Attività, come vedremo dopo, che avrà importanti implicazioni per tutta l’attività di divulgazione e studio nel corso della sua vita.
Come fotoreporter Ando è attivo a Roma nel periodo della Ricostruzione post seconda guerra mondiale e per i primi anni del boom economico. Molti reportage vengono pubblicati sulle pagine di Lavoro, L’Unità, Vie Nuove.
Dal 1950 al 1962 girò l'Italia fotografando operai e braccianti e le loro condizioni di vita. Altri temi ricorrenti sono l’infanzia, il lavoro, l’emancipazione femminile, l’identità degli italiani, gli scioperi, le attività sindacali.
Il linguaggio fotografico ha un taglio post neorealista e giornalistico, evocativo delle campagne fotografiche promosse dalla Farm Security Administration nell’ambito del New Deal ma anche della Street Photography inglese.
Alla fine degli anni Cinquanta, lavora come fotografo specializzato in riprese etnografiche al seguito delle spedizioni di ricerca di indagini antropologiche con Ernesto De Martino (Sud e magia), Diego Carpitella e Tullio Seppilli.
Successivamente si dedica anima e corpo, con l’aiuto della moglie Luciana Barbarino (che sposa nel 1950), alla realizzazione di due memorabili opere divulgative: le enciclopedie Universo e Le Muse per De Agostini.
Gli anni 70 e 80 sono dedicati alla divulgazione in altre forme: insegna, fonda il gruppo Foto/gram, scrive manuali e sperimenta nuovi metodi e strumenti per l’insegnamento della fotografia. E’ fondatore e animatore anche di importanti riviste come Photo13 e Phototeca.
Fino agli ultimi anni di vita (Ando Gilardi muore nel 2012) si interessa dei nuovi strumenti digitali e della loro interazione con il mondo della fotografia, come mezzo per la divulgazione della realtà nonostante - alla fine - la totale disillusione verso la società contemporanea.
“[…] anch’io allora vivevo nell’illusione come gli altri. Credevo che la fotografia fosse qualcosa di magico, un’arma di denuncia sociale, un’alleata per la pace e la solidarietà. Adesso so che non era vero niente”
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Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi
La guerra segna profondamente la vita personale e lavorativa del giovane Ando. Subito dopo la guerra lavora alacremente per conto di una commissione incaricata della raccolta di documentazione per i processi ai crimini di guerra alla ricerca e al restauro di immagini della guerra stessa e in particolari dei crimini nazi-fascisti.
Ando raccoglie e riproduce. E’ qui che capisce l’estrema importanza dell’archiviazione e delle possibilità tecniche della riproduzione fotografica, nonché il potere della diffusione della fotografia tramite la stampa.
Nasce così la volontà di raccogliere in un archivio di migliaia di documenti la Fototeca.
Nel 1959, con la moglie Luciana, fonda ufficialmente la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi. Nasce a Roma, dove Ando lavorava come fotorepoter e giornalista, ma nel 1967 si trasferisce a Milano, per essere più vicina ai grandi gruppi editoriali e poter collaborare con altre riviste.
Oggi il lavoro di Ando Gilardi è custodito grazie alle sorelle Elena e Patrizia Piccini, che iniziarono a collaborare con Ando nel 1978 come animatrici del gruppo FOTO/GRAM.
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Per qualsiasi ulteriore informazione su questa e altre collezioni, non esitare a contattarci.
Risorse:
https://fototeca-gilardi.com/ando/vita/
https://www.gamtorino.it/it/eventi-e-mostre/ando-gilardi-reporter
https://www.craf-fvg.it/premio-226-ando-gilardi
https://www.doppiozero.com/rubriche/3/201203/ando-gilardi-wanted
https://www.artribune.com/arti-visive/fotografia/2019/03/mostra-ando-gilardi-gam-torino/