Published 30/05/2019
Una collezione d’arte da far invidia ai più bei musei del mondo e una raccolta bibliografica tra le più ricche del paese: due luoghi in cui le anime di artisti, scienziati, scrittori e pensatori vivranno in eterno.
Protettrici del sapere e dispensatrici di cultura, Bridgeman Images é onorata di rappresentare i contenuti custoditi all’interno della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Nazionale Braidense.
Il Palazzo di Brera, attuale sede dell'omonima pinacoteca, della Biblioteca Nazionale Braidense e dell'Accademia di Belle arti, ha origini piuttosto antiche: il nucleo originario risale al 1201, sede principale dell'ordine degli Umiliati soppresso nel 1571 da Papa Pio V. Il complesso architettonico subisce numerose trasformazioni intorno al XVII secolo per ospitare il collegio della Compagnia del Gesú.
Pinacoteca di Brera
Principalmente specializzata in pittura veneta e lombarda, racchiudendo inoltre inestimabili capolavori provenienti da altre scuole, la pinacoteca custodisce una delle più celebri raccolte di opere d'arte in Italia e nel mondo.
I primi dipinti arrivano nel 1799, seguiti qualche anno dopo, nel 1803, da altre importanti acquisizioni tra cui i lavori di Pompeo Batoni, Tintoretto, Orazio Gentileschi, Palma il Vecchio e altri grandi maestri, trasformandosi nel tempo da luogo consacrato all'attivitá di didattica ad un museo moderno e nazionale.
Difatti, a differenza delle raccolte di Roma, Firenze, Napoli, Torino, Modena e Parma, la nascita della raccolta di Brera non affonda le proprie radici nel collezionismo aristocratico e principesco, bensì viene mossa da una più incline vicinanza a quegli ideali di democrazia e uguaglianza alla base della rivoluzione francese: un collezionismo politico, di Stato, creato per la comunitá.
La Biblioteca Nazionale Braidense
“Una biblioteca aperta ad uso comune di chi desidera maggiormente coltivare il proprio ingegno, e acquistare nuove cognizioni”
Queste furono le motivazione che spinsero dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria nel 1770 a istituire la Biblioteca Braidense, ad oggi custode di una delle raccolte librarie più importante d’italia.
Attualmente sono raccolti al suo interno circa 1.500.000 unità, tra cui il fondo del Collegio gesuita, nucleo primigenio dell’intera biblioteca, il fondo di Albrecht von Haller (Berna 1708-1777) fondatore della moderna fisiologia, 650 edizioni aldine (1494-1598) e l’intero fondo del celeberrimo scrittore Alessandro Manzoni.
Il cospicuo patrimonio iconografico della Biblioteca Nazionale Braidense non si limita au libri di testo: presenta difatti una collezione di incisioni e stampe prodotte con le tecniche tradizionali (xilografie, incisioni su metallo, litografie), coprendo l'arco cronologico che va dal secolo XV al XIX, offrendo un campionario della migliore produzione europea dell'epoca.
La Biblioteca possiede un unico fondo esclusivamente fotografico e di grandissima rilevanza, che testimonia l'attività di Emiliano Sommariva, fotografo milanese della prima metà del Novecento che conquistò solida fama europea.
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Le immagini delle opere custodite nella Pinacoteca di Brera e nella Biblioteca Nazionale Braidense sono ora disponibili per la riproduzione attraverso Bridgeman Images.
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